Statuto sociale e attività

CIAO.

Dacci una mano, mettici un segno sul tuo MODELLO UNICO. Grazie !

Il nostro numero di codice fiscale, da indicare nell’apposito riquadro, è

91162080401

Per le donazioni volontarie il nostro numero di conto corrente bancario è

IT 03 W 03268 46010 052164864130

intestatazione Associazione Humanitas Onlus

Gentile Lettrice, gentile Lettore, ecco la fotoriproduzione della prima pagina del nostro Statuto sociale. Come puoi vedere, con questo strumento, redatto come per legge, abbiamo voluto sintetizzare il nostro pensiero sulle cose che ci piacerebbe fare e, nel fissare degli obiettivi sulle grandi questioni che riguardano il nostro impegno sociale, crearci un primo punto ben definito di riferimento.

Se vuoi conoscere di più della nostra Associazione scrivici una email e provvederemo ad inviarti l’intero programma in corso direttamente nella tua casella di posta elettronica.

Qualora tu fossi interessata/o alle nostre attività e volessi dare anche tu una mano, secondo le tue possibilità e disponibilità, scrivici una e-mail per presentarti e farti conoscere, oppure, se ti è puù comodo, recati presso uno dei ns. punti di ascolto e parla con qualcuno di noi; forse stavamo proprio aspettando te ! Grazie.

Attività

Proviamo a fare un piccolo riepilogo delle attività poste in essere fino ad ora.

Tutto questo solo e sempre grazie all’aiuto generoso dei nostri volontari.  

Oggi siamo ventidue persone, tutte impegnate, secondo la propria disponibilità di tempo, a dare una mano.

In prima fila ci sono i volontari dedicati all’insegnamento della lingua italiana in quanto appare a tutti molto evidente che senza l’apprendimento delle basi della ns. lingua non vi può essere nessuna integrazione o quasivoglia relazione sociale.

Poi, a seconda della persona che si vuole formare, in considerazione del suo grado di cultura, vengono sviluppate delle strategie ad hoc per intraprendere un percorso di scolarizzazione primaria che faccia approdare l’individuo ad un grado sufficiente di apprendimento che possa facilitare al massimo il suo inserimento nella ns. società.

Il Banco Farmaceutico mette a ns. disposizione dei farmaci “elementari” da distribuire gratuitamente in favore dei migranti che si trovano in una condizione molto disagiata. E’ un servizio che svolgiamo tutto l’anno con la collaborazione dei ns. volontari. Tutti i farmaci vengono offerti gratuitamente.

Raccolta degli indumeti usati. Attraverso sempre la rete dei ns. volontari ciascun mese provvediamo a fare la raccolta, il lavaggio e la messa a disposizione degli indumenti così raccolti. La distribuzione è gratuita in favore di quanti ne hanno bisogno. Periodicamente acquistiamo, al miglior prezo possibile, biancheria intima e scarpe nuove che offriami gratuitamente a chi ne ha veramente necessità, monitorando le esigenze di tutte le persone che ci chiedono assistenza.

Accompagnamento in ospedale, e presso gli uffici amministrativi per il disbrigo di tutte le pratiche burocratiche necessarie.

Molte persone non sanno a chi e dove rivolgersi per attendere alle loro formalità principalmente tendenti al riconsocimento del loro status di rifugiato e richedente asilo. In favore di costoro i ns. volontari sono molto impegnati nell’accompagnamento dei soggetti più vulnerabili anche con l’utilizzo di autoveicoli, privati e pubblici, con l’acquisto dei titoli di viaggio.

Un soggetto particolarmente vulnerabile oppure un ammalato grave, ha bisogno di cure ed attenzioni particolari. Anche assumere dei farmaci, a determinate ore ed in certo modo, è compito dei ns. volontari. A volte è pure necessario semplicemente “parlare” con queste persone e conoscere l’inglese o il francese può non bastare; meglio se il volontario di turno appartiene alla loro stessa etnia ed anche quì non siamo impreparati.

Tutela legale ed amministrativa.

Le questioni legate all’iter per il riconoscimento del loro stato di richiedenti asilo, comporta una serie di incombenze, previste dalle nostre leggi, e non derogabili ed impossibili da svolgere per i soggetti beneficiari, almeno durante la prima fase del loro percorso quì in Italia. La non conoscenza di queste norme impone un accompagnamento dello straniero attraverso la rete dei ns. volontari. Richiedere il codice fiscale, ad esempio, è necessario altrimenti non si può ritrare la tessera sanitaria. Il permesso di soggiorno si richiede in Questura, ma prima, banalmente, occorre fare le fotografie, e quì, anche nei confronti di una macchinetta automatica per le foto tessera, è un vero problema per chi viene da un paese africano dove non si conosce niente. Questa è , per esempio, una delle nostre piccole attività.

CONTINUA !